Le forme di introduzione del coaching nelle scuole dipendono dalle committenze della Scuola stessa.
Vanno dagli sportelli di coaching fino ai seminari per i docenti.
Gli aspetti centrali del coaching nelle scuole sono:
- costruzione delle condizioni per la motivazione allo studio e lo sviluppo della capacità di apprendimento,
- analisi e valorizzazione delle potenzialità culturali di un gruppo-classe,
- analisi e valorizzazione di potenzialità e attitudini dello studente,
- analisi della vocazione (passione e attitudini) e orientamento,
- trasformazione della didattica in un allenamento al sapere personalizzato, critico e creativo,
- allenamento del team degli insegnanti e risoluzione dei conflitti,
- sviluppo di competenze degli insegnanti e dei genitori per una relazione proficua di alleanza in funzione della crescita dell’adolescente.
Ogni progetto nasce dalle esigenze specifiche della scuola committente e dalle potenzialità della sua cultura locale.
Possiamo distinguere tre destinatari delle attività di coaching: gli studenti, i genitori e gli insegnanti.
PER GLI STUDENTI:
Anche in questo caso il progetto dipende dalla committenza della scuola.
E' possibile organizzare dei seminari formativi anche su argomenti specifici (allenamento della speranza, senso del futuro, orientamento vocazionale...).
In diverse scuole si è rivelato molto utile l'apertura di uno SPORTELLO DI COACHING PER GLI STUDENTI.
Destinatari:
Lo sportello di coaching è riservato a tutti gli studenti che ne facciano richiesta.
Anche i professori possono inviare allo sportello gli studenti che pensano possano trarne giovamento, ma in tal caso lo studente ha la facoltà di usufruirne o meno. Dipende dalla sua decisione.
Nel caso in cui l’inviante sia il professore, è previsto un colloquio di committenza con lo stesso prima, durante e dopo l’intervento con lo studente. La restituzione agli insegnanti consiste nel profilo dello studente in chiave di coaching. Tutto il resto rimane tra il coach e il ragazzo.
Qualora ve ne fosse la richiesta, lo sportello può venire aperto anche ai genitori.
Obiettivi dello sportello
• Sviluppare le potenzialità dello studente.
• Agevolarlo nei compiti evolutivi (autonomia, autostima, autoefficacia sia nelle relazioni affettive che a scuola).
• Migliorare la performance a scuola.
• Individuare la sua vocazione e orientarlo nel futuro.
Modalità
Lo sportello viene aperto ogni due settimane a scuola durante l’orario scolastico, dalle 9,00 alle 13,00.
Ogni sessione di coaching dura 30 minuti.
Ci possono essere massimo 8 iscritti a giornata.
Gli studenti possono venire da soli o in coppia.
La prenotazione avviene presso la segreteria della scuola.
All’inizio dell’anno il Coach effettua la presentazione dello sportello presso tutte le classi.
Metodo sessioni
Ogni sessione si basa sui seguenti aspetti:
- focus della sessione (problematiche poste dallo studente),
- potenzialità espresse,
- ostacoli,
- piani di azione,
- obiettivi e risultati in un percorso circolare.
Allo studente il Coach fornisce un breve report dopo ogni sessione di coaching.
PER I GENITORI:
I genitori sono delle risorse preziose nella relazione con i ragazzi.
Ma spesso la relazione triangolare alunno-scuola-genitori è difficoltosa, se non addirittura spinosa.
Il coaching può aiutare la scuola e realizzare una relazione competente e costruttiva con i genitori, ad esempio organizzando un seminario a loro dedicato.
PER GLI INSEGNANTI:
Nel corso dei seminari gli insegnanti apprendono le basi teoriche del coaching per potere lavorare in primo luogo su se stessi e quindi con i ragazzi. Questo consente loro di:
- conoscere e sviluppare le proprie potenzialità come insegnante
- effettuare una analisi e valorizzazione delle potenzialità culturali di un gruppo-classe
- effettuare una analisi e valorizzazione delle potenzialità e attitudini del singolo studente
- effettuare una analisi della vocazione (passione e attitudini) degli studenti
- allenare le potenzialità individuali (sia le proprie che quelle degli studenti)
- risolvere conflitti
- costruire una relazione competente e proficua con i colleghi, i superiori ed i genitori
PERCHÈ UNA SCUOLA DOVREBBE DOTARSI DI UN COACH PER I PROPRI DOCENTI DI RUOLO?
Perché gli insegnanti sono esseri umani con le loro stanchezze, sfide, pregressi, difficoltà, vite personali: subiscono molte pressioni ed il loro ruolo e’ poco riconosciuto.
Imparare tecniche per promuovere il proprio benessere e gestire la pressione e lo stress, e’ utile per tutti, specie per chi si relaziona con decine di bambini ogni giorno, contribuendo alla loro formazione emotiva, sociale e conoscitiva. Relazionarsi con gli allievi in modo consapevole cambia le dinamiche delle classi e rende il lavoro dell’insegnante più piacevole e gestibile.